UN SITO RICCO E VARIO
Una volta partiti alla scoperta degli uccelli, non fatevi cogliere di sorpresa. Potreste anche imbattervi in cavalli o pecore! E sì, Careil si prende praticamente cura di sé grazie alla gestione ecopastorale. La loro presenza contribuisce a mantenere i prati che costeggiano lo stagno nel rispetto dell’ambiente.
Sta a voi indovinare quale sia il cavallo mulassier del Poitou, la mucca pie noir bretone e il bovino delle Highlands, il cavallo da tiro bretone, la pecora delle Landes de Bretagne o la capra dei fossi.
Dal parcheggio al primo punto di osservazione è stato tracciato un sentiero di 750 metri (accessibile alle persone a mobilità ridotta). Per completare il giro dello stagno, dovrete tirare fuori dallo zaino il vostro paio di stivali o scarpe migliori!
E per i più avventurosi, si possono percorrere i sentieri che portano al Lac de Trémelin, alla valle della Chambre au Loup e al Domaine de Boutavent.
Tenete gli occhi aperti per trovare un tesoro grazie alGeocaching, un sistema di caccia al tesoro a grandezza naturale. Un vero divertimento per i bambini! Altri siti nei dintorni dispongono di cache Geocaching, quindi date un’occhiata in direzione di Lac de Trémelin, Le domaine de Boutavent, le vallon de la Chambre au Loup, Montfort, Petite Cité de Caractère, Bédée intorno alla motte féodale o nei villaggi di Saint-Gonlay intorno alla Maison-Ecole.
E PRIMA DEL 1988, COS’ERA CAREIL?
1988? Era ieri, ma cosa c’era prima di allora? Si tratta di un sito molto antico, che nel Medioevo, insieme al Lac de Trémelin, formava una catena di fortificazioni idrauliche a protezione del Castello di Boutavent. In seguito è stato prosciugato per far posto all’agricoltura fino al 1960. Ma una successione di proprietari e agricoltori ha infine abbandonato il sito a causa della scarsa qualità del terreno.
Nel 1988, il terreno è stato acquistato dal Conseil Départemental d’Ille-et-Vilaine per ospitare la riserva ornitologica.
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